Con l’obiettivo di aiutare le imprese ad internazionalizzare la loro attività Simest ha adottato nuove misure di sicuro interesse.
E’ possibile richiedere il finanziamento agevolato senza la presentazione delle garanzie, e si può richiedere un contributo a fondo perduto fino al 50% dell’importo riconosciuto.
La fidejussione richiesta fino a poco tempo fa è sempre stata considerata un deterrente per le imprese in quanto molte banche minori non accettavano di buon grado il testo approvato da ABI, ora senza questo gravoso onere è molto più semplice presentare le domande e ottenere il finanziamento.
Il finanziamento erogato ha un tasso dello 0,069% (ultimi dati pubblicati), la durata è di 6 anni complessivi di cui 2 di pre-ammortamento, le fasi di istruttoria molto brevi, circa 20 giorni.
Da considerare, inoltre, che Simest incentiva anche le imprese che desiderano esportare i loro prodotti o servizi nei paesi INTRA-UE.
I finanziamenti sono aperti a tutte le imprese (pochissimi i codici ATECO esclusi) che investono per l’apertura di una filiale, di un corner, di un negozio o show-room, uffici, e anche l’acquisizione di aziende già esistenti all’estero.
Rientreranno nell’agevolazione anche le spese sostenute nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda.
La manovra SIMEST di incentivazione all’internazionalizzazione, va considerato come una delle migliori attualmente disponibile nelle sfera delle agevolazioni.
Annamaria Biancotti