La manovra contenuta nel decreto ministeriale del 23 aprile 2018 ha introdotto la possibilità di ottenere un credito d’imposta al 50% per le PMI che si siano quotate in relazione ai costi sostenuti per l’ingresso in un mercato regolamentato.
I termini per poter presentare la domanda, indicati dal Ministero dello Sviluppo Economico, sono aperti dal 1 ottobre 2018 sino al 31 marzo 2019.
I requisiti per la richiesta di tale credito saranno verificati dalla Direzione generale per le Politiche industriali che fornirà una risposta entro 30 giorni.
La legge 205/2017 prevede che il suddetto credito sia pari al 50% delle spese di consulenza sostenute per la quotazione di una PMI in un mercato regolamentato, introducendo un tetto massimo di 500mila euro.
Esiste tuttavia un ulteriore limite costituito dalle risorse stanziate: nel caso in cui le domande eccedano tale limite, è previsto che il Ministero provveda a ripartire in modo proporzionale le risorse tra i vari richiedenti, ed in questo la PMI non potrà ricevere l’ammontare completo della somma richiesta ma una quota proporzionale inferiore.
Le attività di consulenza rientranti nell’agevolazione sono:
- le attività sostenute in vista della quotazione, ovvero l’implementazione e l’adeguamento del sistema di controllo di gestione, l’assistenza nella redazione del piano industriale, il supporto nelle fasi del percorso funzionale sino alla quotazione nel mercato di riferimento;
- le attività avvenute durante la fase di ammissione alla quotazione e finalizzate ad attestare l’idoneità della società all’ammissione e alla successiva permanenza sul mercato;
- le attività necessarie a collocare presso gli investitori le azioni oggetto di quotazione;
- le attività finalizzate a supportare la società emittente nella revisione delle informazioni finanziarie storiche o prospettiche e nella conseguente preparazione di report, comprendente anche la due diligence finanziaria;
- le attività di assistenza nella redazione del documento di ammissione e del prospetto dei documenti utilizzati per il collocamento presso investitori qualificati o per la produzione di ricerche;
- le attività riguardanti le questioni legali, fiscali e contrattualistiche relative alla quotazione quali le attività relative alla definizione dell’offerta, la disamina del prospetto informativo o documento di ammissione o dei documenti utilizzati per il collocamento presso investitori qualificati, la due diligence legale o fiscale e gli aspetti legati al governo dell’impresa;
- le attività di comunicazione necessarie a offrire la massima visibilità della Società, a divulgare l’investment case, tramite interviste, comunicati stampa, eventi e presentazioni alla comunità finanziaria.
IL nostro Team è a disposizione per valutare eventuali potenziali aziende interessate, visto soprattutto il limitato tempo a disposizione entro la scadenza prevista dalla normativa, scadenza ricordiamo fissata al 31 marzo 2019.