Il nuovo codice della crisi – Un workshop di P4B Network dedicato a professionisti e PMI

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Lodi, 26 Giugno 2019 – Evento sul nuovo codice della crisi

Il nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza è contenuto nel D. Lgs n.14/2019. Tra Marzo 2019 e Agosto 2020 entrerà in vigore in modalità scaglionata. I primi adempimenti per gli imprenditori avranno scadenza 16 Dicembre 2019.

Clicca qui per scaricare il materiale completo del workshop.

Con il patrocinio dell’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Lodi e la collaborazione di BCC Laudense e Confartigianato Imprese Lodi, si è parlato di rischi, opportunità e soluzioni riguardanti le PMI.

evento nuovo codice della crisi
Il pubblico e il tavolo dei relatori nella sede di Confartigianato si riuniscono per parlare del Nuovo codice della crisi

Gli imprenditori sono pronti per affrontare i nuovi obblighi?

Le novità più rilevanti del nuovo codice della crisi riguardano la disciplina del sovraindebitamento, l’estensione dell’obbligo di nomina degli organi di controllo e l’istituto dell’allerta.

L’imprenditore dovrà quindi, per obbligo di legge, mettere in atto una serie di comportamenti e dotarsi di una serie di strumenti idonei a consentire un governo dell’impresa consapevole, pianificato e controllato.

Nuova normativa: opportunità o trappola?

Cosa cambia per l’imprenditore. Il rischio di segnalazione all’OCRI.

Il DLGS n.14/2019 introduce la figura dell’imprenditore strutturato, ovvero l’obbligo per l’imprenditore di dotarsi di “strutturare la propria impresa sotto il profilo gestionale”. (artt.3 e 375 D. Lgs. n. 14/2019).

L’Avv. Michela Scorta ha dedicato il suo intervento agli strumenti di allerta interna ed esterna a disposizione dell’imprenditore.

Scarica la presentazione dell’intervento dell’Avv. Michela Scorta.

Quali sono i rischi del nuovo codice della crisi per l’imprenditore?

Le modifiche statutarie e i nuovi parametri per la nomina dei revisori.

Come ha spiegato l’Avv. Vincenzo Criscuoli, la legge n.32 del 18 Aprile 2019 è stata convertita in legge con il cd. Decreto Sblocca Cantieri. È stato dunque stabilito l’obbligo della revisione legale dei conti quando la società abbia “superato per due esercizi consecutivi almeno uno dei seguenti limiti”:

  • Totale dell’attivo dello stato patrimoniale: 4 mln di euro
  • Ricavi delle vendite e delle prestazioni: 4 mln di euro
  • Dipendenti occupati in media durante l’esercizio: 20 unità

La nuova formulazione dell’art. 2477 sarà operativa dal 16 Dicembre 2019.

Scarica la presentazione dell’intervento dell’Avv. Vincenzo Criscuoli.

Il nuovo codice della crisi e il sistema bancario.

Cosa cambia nel rapporto Impresa – Banca.

Anche la normativa bancaria si evolve, con il Regolamento delegato UE n.171 del 19/10/2017 (decorrenza 01/01/2021).

Come ha spiegato il Dott. Stefano Livraghi, le banche devono classificare un’azienda in default quando essa è in arretrato da oltre 90 giorni su un’obbligazione rilevante.

Scarica la presentazione dell’intervento del dott. Stefano Livraghi.

Le soluzioni per l’azienda.

Affrontare il nuovo codice della crisi con la creazione di strutture organizzative e modelli per prevenire gli stati di crisi.

Bruno Sodo, Managing Partner di P4B Network, ha illustrato come affrontare le novità creando strutture organizzative e modelli scalabili al fine di prevenire e monitorare la crisi. L’obiettivo del nuovo codice della crisi è infatti quello di considerare la crisi d’impresa non più come un evento eccezionale, bensì come una situazione da prevenire.

Scarica la presentazione dell’intervento del Dott. Bruno Sodo.

Temporary management: uno strumento per affrontare il nuovo codice della crisi.

Non sono da dimenticare le ripercussioni delle nuove regole sulla responsabilità degli amministratori e degli organi di controllo. Il temporary management può rappresentare una soluzione per le PMI interessate dalla riforma. Non solo per il necessario adempimento degli obblighi del nuovo codice della crisi, ma anche per prevenire i segnali di crisi, mantenere e migliorare il proprio rating, avere migliore accesso al credito ed evitare il rischio di segnalazioni.